Nisida è la più piccola delle isole campane ed è collegata alla terra da una strada. Circonda ricchi fondali ospita anche alcune delle vasche del Turtle Point (Il più grande centro del Mediterraneo specializzato nella salvaguardia e nella cura delle tartarughe).

Le acque del Golfo di Pozzuoli riservano sorprese sia archeologiche che naturalistiche anche al di fuori dei confini del Parco Archeologico di Baia. Le tane della Torre del presepe e le acquile di mare ed i gattucci della Secca di Miseno non finiranno mia di stupirvi.

nisida-faraglioniFaraglioni di Nisida
Questa immersione, che si effettua sul fondale roccioso prospiciente Nisida, è ideale per escursioni notturne. In alcuni punti è possibile rinvenire, anche qui, il fenomeno delle “fumarole”.

nisida-mammelloniMammelloni di Nisida
Questa immersione copre la secca antistante il porto naturale di Nisida, detto Porto Paone. Il fondale è costituito da rocce di forma mammellonata ricche di fauna con pareti e scorci che ben si presentano per la fotografia subacquea.

miseno-cannoniScoglio dei cannoni
Questa immersione copre la secca antistante il porto naturale di Nisida, detto Porto Paone. Il fondale è costituito da rocce di forma mammellonata ricche di fauna con pareti e scorci che ben si presentano per la fotografia subacquea.

miseno-mezzoSecca di Mezzo
Immersione “quadra” riservata ai sub più esperti. Sul fondale sono presenti rami di Gerardia savaglia di notevoli dimensioni. Aquile di mare e pesce di passo in grossi banchi, completano l’offerta di questo sito.

miseno-seccaSecca di Miseno
Le immersioni sulla Secca di Miseno vi riserveranno sempre nuove sorprese grazie ai numerosi canyons ed alle grotte sempre piene di vita. Secondo alcuni questa, anticamente, era un’isola poi sprofondata in mare a seguito di movimenti tellurici, tipici della zona. Sulla Secca di Miseno è facile avere incontri ravvicinati con Aquile di mare e, da aprile ad ottobre, con banchi di tonnetti. Cridari iridescenti sono facilmente visibili a pochi metri dalla superficie. Grazie alla sua complessità, è possibile effettuarvi svariati itinerari, molto diversi gli uni dagli altri.

miseno-fronte-del-sudFronte del Sud
Questo sito di immersione si trova a circa 2 miglia a largo del promontorio di Capo Miseno ed è costellato di grossi scogli ricchi di Paramuriacee. È, inoltre, facile l’incontro con le Aquile di mare, pesce di passo e pesce in tana.

miseno-seno-del-carbognoSeno del carbogno
Insenatura dal fondale misto (sabbia e pietre), poco interessante nelle ore diurne, durante la notte rivela il suo fascino, dovuto alla presenza, oltre che di numerosi Cerianthus, anche della rara Alicia Mirabilis, un antozoo di particolare bellezza, tipico del golfo di Napoli.

miseno-torre-del-presepeTorre del Presepe
Il sito di immersione si trova in prossimità di un’altra delle aree archeologiche sommerse occupata dai resti di una villa residenziale. La struttura, comunemente detta Torre Saracena, è in realtà la base di un faro di epoca romana inabissatosi in seguito ai fenomeni di bradisismo che interessano la costa flegrea. Si tratta di una costruzione in opus reticulatum sulle cui superfici è possibile ammirare una ricchissima flora marina e una straordinaria colonia di grandi spirografi multicolori. Alla base dell’edificio si può visitare un pittoresco presepe divenuto la dimora di un simpatico grongo.