A cavallo tra il II secolo a.C. ed il III secolo d.C. grazie alle sue acque termali ed al paesaggio accattivante, Baia diviene tra le più ambite località di villeggiatura per l’aristocrazia romana e le famiglie imperiali.
Personaggi di spicco della vita politica e culturale dell’epoca stabiliscono qui le loro residenze estive. Sono note le ville di Giulio Cesare, Nerone e molti altri. Baia diviene presto simbolo di uno stile di vita dedito al lusso, al divertimento ed all’otium.
Nel corso dei secoli, poi, numerosi fenomeni bradisismici hanno sconvolto la morfologia dell’area producendo il graduale l’abbassamento della linea di costa e determinando il conseguente sprofondamento (definitivo dopo l’eruzione del 1538 che portò alla nascita del Monte Nuovo, il più giovane vulcano d’Europa) delle strutture antiche sotto il livello del mare.
È così che l’amena Baia affonda con tutte le sue ricche ville fino a raggiungere progressivamente la profondità di 7 metri. La presenza di resti archeologici sommersi associati ad un ambiente marino caratterizzato da una biodiversità di tutto rilievo, hanno portato alla costituzione nel 2002 del Parco Aercheologico Sommerso di Baia, Area Marina Protetta di Baia e Gaiola.